Soudal-Quick Step 

Soudal-Quick Step 

14/01/2023 0 Di Giovanni Battistuzzi

Terzo anno da formazione campione del mondo. Dopo due stagioni con Julian Alaphilippe in maglia iridata ecco Remco Evenepoel. Ma con nuovo sponsor principale, Soudal, e stessi colori, il blu, macchiato un po’ di rosso, oltre al solito bianco. Per la Soudal-Quick Step però ambizioni e obbiettivi sono però gli stessi: essere i migliori. 

Il meglio della Soudal-Quick Step 

Remco Evenepoel dopo la Liegi-Bastogne-Liegi, San Sebastian, Vuelta e la vittoria nel Mondiale in Australia vorrebbe estendere il suo dominio anche al Giro d’Italia. Può farcela, a patto di migliorare nelle lunghe salite. Potrebbe non essere così scontato e soprattutto più lungo di quello che si può pensare. Il suo talento è però talmente grande da poter garantire crescite esponenziali. Julian Alaphilippe vorrebbe dare una svolta alla sua carriera fatta di più Mondiali vinti che classiche monumento: l’unica la Milano-Sanremo del 2019 (ma lo si perdona). I due potrebbero muoversi in coppia nelle Ardenne, per poi dividersi i compiti nelle corse di tre settimane. Tra giri di tre settimane e Ardenne, il Wolfpack sulle pietre si è però ristretto. Se ne è andato anche Zdenek Stybar al Team Jayco AlUla e ora la compagine delle pietre sembra poco competitiva rispetto agli anni e ai fasti passati. Yves Lampaert e Kasper Asgren sono gli ultimi sopravvissuti di una meravigliosa stagione di caccia nelle Fiandre e affini. E possono regalare qualche soddisfazione. Ce ne è abbastanza comunque per dare il buon esempio ai nuovi. Il tedesco Jannik Steimle, l’inglese Ethan Vernon stanno studiando nella migliore università del ciclismo sul pavé. E poi c’è Tim Merlier, ma soprattutto Fabio Jakobsen, al momento il migliore velocista in circolazione (o quasi)

Cos’è cambiato 

Tim Merlier (arrivato dalla Alpecin-Deceuninck) al posto di Mark Cavendish è la maggiore novità in casa Soudal-Quick Step. Cambia poco, un velocista per un velocista. Merlier però potrebbe essere più utile nella campagna del Nord. Sono arrivati pure Casper Pedersen dal Team DSM e Jan Hirt dall’Intermarché-Circus-Wanty, uomini utili per il lavoro sporco in pianura e in salita nei grandi giri. E attenzione ad Andrea Bagioli: dopo tre anni tra i pro potrebbe, dovrebbe, fare il salto di qualità. 

Se tutto va bene… 

Lampaert riesce a piazzarsi nelle primissime posizioni al Fiandre e alla Roubaix. Evenepoel e Alaphilippe si dividono le vittorie nelle classiche delle Ardenne. Il primo vince anche il Giro e il secondo, si dimostra un campione anche al Fiandre, coglie almeno un paio di vittorie al Tour ed entra nei primi dieci della classifica generale mentre Merlier e Jakobsen fanno incetta di vittorie agli sprint. E Bagioli entra stabilmente tra i migliori corridori di corse di un giorno. 

In sintesi il 2023 della Soudal-Quick Step 

Migliorare i quarantotto successi del 2022 è possibile con Merlier e un Evenepoel rinfrancato dalla maglia iridata. Vincere una classica monumento e un grande giro è alla portata del Wolfpack. Anche perché Remco quest’anno potrebbe raggiungere vette ancora non raggiunte.

La bicicletta della Soudal-Quick Step

Dal 2007 la Specialized dà le biciclette alla Quick Step e varianti di nome varie. All’epoca c’erano Tom Boonen, Peter van Petegem, Paolo Bettini, Juan Manuel Garate, Matteo Tosatto, Giovanni Visconti eccetera.