
Trek-Segafredo
12/01/2023La Trek-Segafredo non è cambiata molto. Qualche piccola correzione, nessun addio roboante, nessun ingresso che cambia gerarchie e programmi. Eppure ambizioni maggiori, la consapevolezza che questa potrebbe essere una grande stagione grazie al lavoro fatto negli anni scorsi.
Il meglio della Trek-Segafredo
Mads Pedersen è finalmente consapevole del suo grande talento. Viene da un 2022 con nove vittorie, sa di poter essere protagonista sia in volata che nelle classiche: Sanremo, Fiandre e Roubaix sono alla sua portata come la maglia ciclamino al Giro d’Italia. Accanto all’ex campione del mondo c’è un manipolo di ventenni pronti a fare il salto di qualità: Mattias Skjelmose, Quinn Simmons, Filippo Baroncini e Juan Pedro López. Lo spagnolo è stato a lungo in maglia rosa l’anno scorso, ma è su Skjelmose che Luca Guercilena conta molto per Ardenne e Tour de France. Finora si è sempre cimentato in corse a tappe di una settimana, per le classiche potrebbe essere pronto a correre da protagonista, sulle tre settimane c’è qualche incertezza in più, ma il talento c’è e la convinzione di poter essere protagonista pure. Potrebbe iniziare vivendo alla giornata, perché questa dovrebbe essere la missione della Trek: fuggire dal gruppo e inseguire la gioia giornaliera. Poi c’è Jasper Stuyven, uno che va forte ovunque, che sa sacrificarsi per i compagni e che ha un ottimo spunto veloce.
Cos’è cambiato
È arrivato Natnael Tesfatsion per dare una mano a eventuali capitani in salita, ma soprattutto per centrare fughe: lo sa fare, ha dimostrato di saperlo fare. Le altre due novità sono Mathias Vacek e Thibau Nys. Il primo ha un motore eccezionale e può essere utile nelle classiche e imprevedibile nelle corse a tappe. Il secondo deve ancora trovare una sua dimensione. Viene dal ciclocross, la bici la sa condurre alla grande e ha velocità e resistenza.
Se tutto va bene…
Mads Pedersen vince una classica, poi vince due tre tappe al Giro e al Tour fa altrettanto prima di fare il bis ai Mondiali. Skjelmose al Tour va in fuga spesso, vince la maglia a pois e una tappa. Quinn Simmons sfiora la Strade Bianche, poi fa ammattire tutti sulle pietre e sale almeno una volta sul podio.
In sintesi come sarà il 2023 della Trek-Segafredo
La Trek giocherà da battitore libero e potrebbe trovare parecchie soddisfazioni, ben di più dei diciannove successi del 2022.
La bici della Trek-Segafredo
Trek è rimasto l’unica azienda che produce biciclette ad avere una squadra professionistica nel World Tour. I corridori pedaleranno il meglio che il marchio americano ha da offrire.
