
Il “giorno più felice” di Egan Bernal
28/03/2022Dopo la caduta che ha rischiato di troncargli la carriera Egan Bernal è tornato a pedalare sulle strade in Colombia
Quella sensazione si era trasformata quasi in routine, in qualcosa di normale, di quasi scontato. Capita spesso quando un’azione viene ripetuta quotidianamente. Ci si fa più quasi caso a certe cose, nemmeno quelle a cui difficilmente si può rinunciare.
È sempre nell’assenza, nel distacco da ciò che si è sempre fatto, che la loro importanza riappare sino a cambiare i contorni delle immagini che si hanno davanti, le stesse che definivano la quotidianità dei ricordi.
“È il giorno più felice della mia vita”. Tornare a fare quello che si era soliti fare può essere incredibile. Soprattutto “dopo 2 mesi e 20 ossa rotte, eccomi qui, e ne voglio di più!! Ci vediamo in viaggio ragazzi”. Egan Bernal è tornato a pedalare sulla strada. Dopo quello che gli era capitato il 24 gennaio non era scontato accadesse così presto. Anzi non era scontato e basta.
Egan Bernal sta pian piano riprendendo la sua quotidianità. Lo sta facendo una pedalata alla volta, un giro di ruota dopo l’altro.
Riprendere il “vizio” è semplice, ci vuole niente. Si mette un piede sul pedale, poi l’altro e via in equilibrio. Magari l’inizio è incerto, i muscoli pulsano, il cuore accelera, i polmoni bruciano. Ma è un calore che non infiamma, che serve a scaldare il cuore.
“E se mi fossi dimenticato come si pedala una bicicletta?”.
“Non ci si dimentica come si pedala”.
“Ma è da tanto che non lo faccio più. Sono successe tante cose”.
“Quello che è successo è andato, passato, sta dietro alle spalle. E quando si pedala non ci si guarda indietro, bisogna guardare avanti, alla strada da percorrere. Magari si sbanda un po’, ma poi l’equilibrio lo si trova da soli e non lo si perde più”.
Il ragazzo respirò profondamente. Espirò tutta l’aria e con essa anche l’incertezza. Mise il piede destro sul pedale, si diede uno slancio appena percettibile con il sinistro. Curvò e controcurvò d’incertezza, poi trovò la sia via diritta. Non si guardò indietro, prese il ritmo e non si fermò.
Ci si dimentica mica come si pedala.
Non se l’è dimenticato il ragazzo. Non se l’è dimenticato Egan Bernal che è tornato a pedalare.