Impresa di Formolo a La Spezia, ma è vittoria sub iudice, ecco perché

12/05/2015 0 Di Giovanni Battistuzzi

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Applausi. A Davide Formolo che a La Spezia ha fatto un numero pazzesco, in fuga tutto il giorno, parte prima dell’ultima salita e non lo vedono più. Poldo è il più scatenato di tutti, tanto che viene allontanato dalla sala stampa e viene internato dopo aver stappato tutto il Prosecco che serviva a festeggiare le altre tappe del Giro. La direzione di corsa è già al lavoro per trovarne altro e sembra abbia già spedito alcuni inviati alla ricerca. Sull’Abetone intanto si festeggerà a Lambrusco.

E sì che la giornata sino a quel momento era stata abbastanza tranquilla. Poldo aveva dormito poco, ma profondamente, dopo che ieri sera aveva fatto tardi, molto tardi, alla convention di Civati. Il tema era questo: mi si nota di più se esco dal Pd, se esco solo dal gruppo della Camera oppure se rimango dentro e scasso le palle a tutti dicendo che non voto. Interviene Nanni Moretti: “L’importante è che tieni la barba che senza sembri un pirla”. Anche Fabio Fazio è d’accordo: “Pippo, sei il mio politico preferito, ma convengo con Nanni, che è il mio regista preferito, che qualsiasi decisione vada presa munito di barba, che è il mio pelo preferito”.

Poldo ha provato a pensarci, ma si è addormentato subito russando.

Appena sveglio era ancora rintronato e abbiamo deciso di andare a fare un giro al villaggio d’arrivo. C’era tantissima gente, tanto che abbiamo aspettato oltre mezzora per prenderci un panino. Era un invasione di ragazzini. Tutti con cartelle colorate. Ma non andate a scuola, a chiesto loro Poldo. “No, oggi scioperiamo contro la #buonascuola, perché, cioé, a noi la scuola, piace anche buona, ma non così. Perché, cioè, noi non vogliamo i presidi padroni, siamo per l’uguaglianza, e poi, cioè, la scuola deve diventare ggiovane”. In che senso? “Cioè ti deve fare entrare nel mondo del lavoro, devi insegnarti le cose che non sai: tipo, cioè, farti calcolare gli interessi se presti i soldi agli amici, le leggi così poi le puoi fregare, a rollarti le canne, ad aprire le porte, di casa altrui, a farti rivendere il rame. Cioè non è possibile che uno fuori dalla scuola non sa come tirare avanti perché sai solo di Tasso, Dante e Foscolo. Cioè i poeti come Marco Mengoni e Fedez dove li metti?”. Poldo è d’accordo, lui ha dovuto imparare da solo a rubare una macchina e prima di farcela è stato arrestato tre volte, nonostante questo fa notare che Fedez non è un poeta. Il ragazzo si incazza e lo prende a male parole, così come Fedez, che vedendo la telecamera della Rai arrivare, si è subito avvicinato. Con fare minaccioso da rapper americano si avvicina a Poldo. Lo stordisce di rime. Se ne va.

Poldo: “A me il rap m’ha sempre fracassato le palle”.

Arrivano i corridori. Vince Formolo, ma è vittoria sub iudice. Sembrerebbe infatti che Roccia non abbia ancora raggiunto la maggiore età e per le rigide regole del Giro non potesse correre. E’ stato radunato ancora un equipe di esperti che stanno studiando il caso. La prima ipotesi è che Davide Formolo in realtà non sia Davide Formolo, ma il figlio di Luciano ex Eriberto, e che invece di 22 anni ne abbia soltanto 12. Novità, se ce ne sono, verranno pubblicate di seguito.