Nibali così è una meraviglia. Libidine

Nibali così è una meraviglia. Libidine

27/05/2016 0 Di Giovanni Battistuzzi

C’ha pensato lui a far tacere tutte le malelingue. C’ha pensato lui ad azzittire quelli che ne aveva pronosticato la fine. Calvario e crocifissione rimandati, cari gufi. Nibali a Risoul ha fatto un capolavoro. Ha riaperto il Giro. E la caduta di Steven Kruijswijk giù dal Colle dell’Agnello è solo una parentesi nella meraviglia che lo Squalo ha dipinto a discendere dalla Cima Coppi, prima, e poi a risalire verso Risoul, poi. Lo Squalo ha attaccato verso i 2.744 metri del Passo, ha staccato Alejandro Valverde, poi si è gettato a tutta naso all’ingiù. Chaves ha retto, l’olandese no. Ha allargato la traiettoria, è finito sulla neve: un 360 gradi che avrebbe steso chiunque. Lui no si è rialzato, ha combattuto con il cambio, è arrivato all’arrivo, oltre 5 minuti dopo il messinese.

E’ un peccato quanto successo a Kruijswijk, sia chiaro, ma così è la corsa. E’ un peccato ma ciò non toglie niente alla meraviglia dello Squalo, alla sua impresa. Perché quella di Nibali impresa è stata. E’ un peccato ma lo è stato anche per Roger Riviére nel Tour de France 1960 a scendere dal Col de Perjuret inseguendo Gastone Nencini; è stato lo stesso anche per Luis Ocaña caduto nella discesa del Portillon inseguendo Eddy Merckx nel Tour del 1971. Sono cose che succedono, perché l’ascesa è solo un verso della montagna, perché lì lo Squalo stava andando a tutta, stava tentando il colpaccio. E il colpaccio è riuscito. E anche se è stato rovinoso, anche se probabilmente senza quanto successo sarebbe andata a finire diversamente. Ma è il finale quel che conta. I se non valgono, i ma nemmeno. Senza la foratura alla prima tappa e la caduta prima del Mur de Bretagne Vincenzo poteva reggere Froome l’anno scorso al Tour? Chi lo sa. Le sventure arrivano e ritornano, solo che a volte cambiano soggetto.

Nibali oggi è stato magnifico, imperiale. E’ stato lo Squalo che abbiamo amato, quello che non molla, che nemmeno morto avrai il mio scalpo. Nibali ha fatto Nibali. Punto. Il resto sono chiacchiere, il resto sono nuovi salti sul carro del vincitore.