Greipel è un animale (e la sua vittoria è a rischio). Scoop: ecco dove partirà il Giro del 2018

Greipel è un animale (e la sua vittoria è a rischio). Scoop: ecco dove partirà il Giro del 2018

11/05/2016 0 Di Giovanni Battistuzzi

Essendo un Gorilla, essendo grande e grosso, un pachiderma in bicicletta, Andre Greipel c’aveva una fame mica da poco. Anche perché sino a ora il tedesco era stato a stecchetto: due volate due volte piazzato. E nemmeno poi troppo bene. E così oggi ha deciso che il momento era arrivato e si è pappato praticamente tutto il gruppo. Primo, talmente primo che il secondo, Arnaud Demare è riuscito a stento a vedergli le spalle che erano già larghe per le braccia alzate. Non c’è stata storia. Per nessuno. L’unico che avrebbe potuto impensierirlo ha perso l’attimo. Sonny Colbrelli infatti si è fermato un attimo prima che lo sprint fosse lanciato per davvero, s’è guardato attorno, ha pensato. Il motivo di tale indecisione è lo stesso: chissà cosa avrebbe detto Poldo se avesse vinto. E così, incerto sulle reazioni del grande consolatore di questo Giro, ha preferito sfoggiare la sua proverbiale magnanimità e concedere il successo all’animale Greipel. Anche perché va detto che Sonny è sensibile alle cause ambientaliste e ha così preferito lasciare il successo a un esemplare che rischia l’estinzione.

La vittoria però è sotto indagine. Sembrerebbe che il corridore sia stato trovato positivo all’Md, come testimoniano queste foto

Schermata 2016-05-11 a 18.37.37

Ma la notizia della giornata non è lo sprint del tedesco. E poco importa se è stato maestoso. Il dibattito al Giro è un altro: da dove partirà la corsa rosa nel 2018? Tuttobiciweb dice dal Giappone e scrive: “Per il 2018 invece si parla di una partenza straordinaria in Estremo Oriente, dal Giappone, con un suggestivo gemellaggio tra il Monte Fuij e lo Zoncolan”. Peccato che sia falso.

Poldo infatti ha scoperto la verità. Mentre consolava Marcel Kittel, che si era staccato a sette chilometri dal traguardo, il tedesco gli ha fatto una confessione. E ovviamente Poldo ha ben pensato di dirlo a tutti, perché va bene essere consolatori, Schermata 2016-05-11 a 18.35.11ma uno scoop è uno scoop. Il Giro del 2018 partirà da casa di Kittel. Tutto il Giro è infatti innamorato della signora Kittel, che nessuno sa come si chiama, ma che è talmente bella che il nome non importa a nessuno e tutti la chiamano amore.

Ebbene la decisione è stata presa all’unanimità da un consiglio creato ad hoc. Oltre a Mauro Vegni, direttore del Giro, Andrea Monti, direttore della Gazzetta, Maurizio Costa, presidente di Rcs, c’erano anche Rocco Siffredi, maestro d’amore, Vittorio Sgarbi, che di bellezza non solo artistica si intende e Bobo Vieri, che è stato grande bomber anche di veline. Tutti hanno votato uniti: partenza dalla Germania, da casa Kittel. La prima tappa sarà un cronoprologo di 1,5 chilometri: si corre intorno all’amaca nella quale si stende il campione quando è a riposo. Chi vince otterrà la mano della sorella gemella che esultante ha dichiarato: “Spero vinca Pippo Pozzato, mi piace molto”.

 

Tess_von_Piekartz_-_LADY_KITTEL

ARRIVO: 1. Greipel; 2. Demare; 3. Colbrelli; 4. Jungels; 5. Hofland; 6. Belletti; 7. Zabel; 8. Preidler; 9. Ewan; 10. Tcatevitch

CLASSIFICA GENERALE: 1. Dumoulin; 2. Jungels + 16″; 3. Ulissi + 20″; 4. Preidler + 20″; 5. Kruijswijk +24″

6. Nibali +26″; 7. Valverde + 27″; 8. Zakarin + 35″; 9. Fuglsang +35″; 10. Roche +37″