
Movistar
11/01/2023Per la Movistar inizia l’anno uno dopo Alejandro Valverde, che è qualcosa di epocale, ben più di altri ritiri. L’Embatido è stato molto di più di un corridore per la compagine spagnola, ben più di un campione, è stato una sorta di talismano, l’idea che in qualche modo avrebbe messo lui una pezza alle stagioni storte. E l’anno uno dopo Valverde si apre come si era concluso, con la certezza di poter contare su Enric Mas. Ma non c’è solo questo.
Il meglio della Movistar
Enric Mas è la sicurezza nel team spagnolo di poter essere competitivi lì dove non si può non esserlo, nelle grandi corse a tappe. Il resto è parecchio nebuloso e legato soprattutto alla crescita di due corridori potenzialmente capaci di grandi risultati ma ancora troppo aleatori nel rendimento: Iván Ramiro Sosa e Iván García Cortina. Il primo è uno scalatore che può stare con i migliori ma che in questi anni ha sempre trovato il modo per non farlo. Il secondo potenzialmente potrebbe essere protagonista dalla Fiandre alle Ardenne passando per tutto il resto, ma viene il dubbio che non ne abbia mai davvero avuto voglia. Potrebbe dare molto anche Matteo Jorgenson, la sua crescita, al contrario di Sosa e Cortina è molto più lineare e meno legata all’estro del momento. L’americano ha dimostrato di essere uomo da fondo e da salita, con un predilizione per la fuga e la capacità di gestire bene le energie e di essere sempre pronto a dare una mano.
Cos’è cambiato
Il rischio retrocessione ha fatto decidere alla Movistar di dotarsi anche di un velocista da arrivi di gruppo e non solo di un velocista resistente e caparbio come Max Kanter. Fernando Gaviria sta cercando da anni di tornare lo sprinter eccezionale di inizio carriera. Si è smaliziato parecchio, ora è capace anche di agire in autonomia. Difficile possa fare altrimenti, sebbene Gregor Mühlberger, Will Barta e Mathias Norsgaard possano essere utili. Soprattutto il norvegese potrebbe ritagliarsi un piccolo spazio: nelle classiche del pavé ha dimostrato di trovarsi a suo agio.
Se tutto va bene…
Enric Mas torna sul podio in un grande giro, Iván García Cortina centra qualche risultato di grande livello nelle classiche, Fernando Gaviria ritorna a essere tra i migliori velocisti in gruppo e Alex Aramburu centra qualche fuga buona e la porta vittoriosa al termine.
In sintesi come sarà il 2023 della Movistar
Le diciannove vittorie del 2022 potrebbero essere un risultato difficilmente raggiungibile. La squadra non si è rafforzata a sufficienza, anche se ha cercato di differenziarsi dal solito schema di corsa. Gaviria non dà certezza, tornasse però quello di qualche anno fa…
La bici della Movistar
La squadra spagnola non cambia e continua a pedalare su biciclette Canyon.
