Perché il Women’s tour in diretta tv è una gran buona notizia

Perché il Women’s tour in diretta tv è una gran buona notizia

02/02/2021 0 Di Giovanni Battistuzzi
La parità tra ciclismo femminile e quello maschile è davvero una questione di business e dirette tv? Forse no, ma c'entra pure quello

La decisione di Eurosport e GCN di trasmettere in diretta l’OVO Energy Women’s Tour, corsa a tappe femminile che si svolge in Gran Bretagna, è qualcosa che sembra marginale, legato esclusivamente al business ciclistico televisivo, ma che marginale non è. E non lo è perché, piaccia o no, il raggiungimento della parità, economica e formale, del movimento ciclistico femminile con quello maschile passa anche dalla televisione.

Questione di soldi, di visibilità, soprattutto di possibilità di attrarre un pubblico, quello ciclistico, capace di appassionarsi alla bicicletta indipendentemente dal sesso di chi muove i pedali. Anzi, secondo un sondaggio fatto da un ente di ricerca inglese sul gradimento televisivo, è emerso che il 53 per cento degli intervistati ha detto che nella passata stagione ha preferito lo spettacolo offerto dalle donne rispetto a quello degli uomini.

In Gran Bretagna sul ciclismo femminile hanno puntato molto da almeno un decennio, da quando la Federazione aveva deciso di scommettere sull’esplosione di un movimento che era aumentato del 300 per cento per iscrizioni in appena un lustro. Nel 2018, gli organizzatori dell’OVO Energy Tour avevano deciso, primi al mondo di pareggiare il montepremi della corsa a tappe femminile con quello maschile: per entrambi 90.000 sterline. Ora è arrivata anche la televisione a sancire la pari dignità.

In uno studio fatto nel 2018 dalla facoltà di Economia dell’università del Kent è emerso che la percezione dell’interesse di uno sport da parte degli sponsor derivava da due fattori: presenza sui social network e visibilità televisiva. La presenza nei quotidiani figurava solo al quarto posto. La presenza nei social network però dipendeva per il 60 per cento da quella televisiva. Le conclusioni della ricerca evidenziava che lo sport femminile per poter competere davvero con quello maschile doveva essenzialmente fare una cosa: attrarre più sponsor.

Pensare che la parità tra i sessi nello sia una questione di business fa un po’ rabbrividire. Eppure i ricercatori hanno evidenziato come gli sport che hanno ottenuto una reale parificazione tra uomini e donne sono proprio quelli dove il fatturato e la copertura televisiva si (quasi) equivalgono: tennis e pallavolo.