Il duro mestiere del cacciatore di fughe al Giro d’Italia
Il mestiere dell’avventuriero da fuga nel ciclismo è complicatissimo e parecchio ingrato. Se becchi la fuga tutto bene, se non…
Un mondo di biciclette
Il mestiere dell’avventuriero da fuga nel ciclismo è complicatissimo e parecchio ingrato. Se becchi la fuga tutto bene, se non…
L’amore per la bicicletta e il territorio. L’altruismo e la generosità non solo sui pedali, ma anche in un tajut di rosso. E quel vino solidale per dire: “Diamo un taglio alla sete”
Prima dell’esultanza di Andrea Vendrame è stato il tempo degli addii. Alessandro De Marchi ha dovuto abbandonare il Giro d’Italia per una caduta.
Sul Girodischi suona “Insieme a te non ci sto più” di Caterina Caselli
Il racconto di Robert Spinazzè della quarta tappa del Giro d’Italia tra vini, gnocchi fritti e tifosi che attendono il passaggio dei corridori
De Marchi in questi anni ha inseguito il volo libero della fuga, la bellezza dell’incerto. Lo ha fatto anche oggi per vestire la maglia rosa.
Musica: Sweet child o’ mine dei Guns’N’Roses