Il pavé del Tour de France è un mondo a parte (e senza Roubaix)
Il Tour de France incontra le pietre, ma quelle verso la Foresta di Arenberg, senza la Foresta di Arenberg, sono un mondo simile ma diverso
un mondo di biciclette
Il Tour de France incontra le pietre, ma quelle verso la Foresta di Arenberg, senza la Foresta di Arenberg, sono un mondo simile ma diverso
C’era mai riuscito nessuno dell’isola di Bornholm a essere l’uomo più invidiato e amato di Danimarca. Poi è arrivato Magnus Cort al Tour
Vincenzo Nibali ha annunciato che questo è il suo ultimo Giro d’Italia e che a fine stagione dirà addio al ciclismo
L’Etna entrò nella geografia del Giro d’Italia nel 1967, grazie a Torriani e a quella promessa che aveva fatto quasi vent’anni prima a Vincenzo Florio
Il 22 aprile del 2017 abbiamo detto addio a Michele Scarponi. Lui però non se ne è andato davvero, è ancora presente in gruppo
Alejandro Valverde è come il Sean Connery di Michael Caine che “invecchiava come tutti, ma questo invecchiamento era un accumularsi di esperienze che lo rendeva migliore
La Roubaix è sempre stata chiamata l’Inferno del nord? No. Lo è diventata il giorno di Pasqua del 1919
Oltre alla Foresta di Arenberg e il Carrefour de l’Arbre c’è di più. Guida letteraria ai settori di pavé della Parigi-Roubaix
È sempre stato un bel mistero Kristoff. Per anni lo hanno considerato meno di quello che valeva. Eppure lui c’è sempre stato e c’è ancora, veloce e resistente
La scoperta delle pietre ha cambiato il Gp de Denain. E sì che Denain si trova a un cinquantina di chilometri da Roubaix