Tre birre per un Giro delle Fiandre
Lo “stupido pazzo” divenuto “Il cavaliere della morte di Lichtervelde”. La grande Ronde di Henri Van Lerberghe e quelle pinte bevute alla faccia degli avversari che non credevano alle sue promesse
Un mondo di biciclette
Lo “stupido pazzo” divenuto “Il cavaliere della morte di Lichtervelde”. La grande Ronde di Henri Van Lerberghe e quelle pinte bevute alla faccia degli avversari che non credevano alle sue promesse
Il 2 aprile del 1939 Karel Kaers non doveva essere al via della Ronde. Si stava preparando per la Parigi-Roubaix ma non avendo nessuno con cui allenarsi, il suo compagno di allenamenti non stava bene, decise di iscriversi al Fiandre per fare qualche chilometro di buona lena. Il traguardo lo passò per primo
Fino al 1949, fino alla prima Ronde di Fiorenzo Magni, il Fiandre era stato vinto soltanto da fiamminghi. Ad eccezione dell’edizione 1923, quando uno svizzero semisconosciuto, Heiri Suter, riuscì nell’impresa storica di conquistare quella che sino ad allora sembrava una questione tra corridori locali