Team Arkéa Samsic

Non è cambiato molto il Team Arkéa Samsic, ma senza Nairo Quintana è tutta un’altra cosa. Soprattutto per ridistribuzione delle aspettative. Lo scalatore colombiano è stato il parafulmine perfetto per permettere ai compagni di migliorare. Senza di lui sarà lo stesso? Difficile. 

Il meglio del Team Arkéa Samsic

Warren Barguil e Nacer Bouhanni sono i corridori di maggior talento ed esperienza. Kévin Vauquelin è una promessa di grandi prestazioni e ha la capacità andare in fuga anche dalla pressione. Élie Gesbert forse quello più talentuoso: ma è talento che non ha mai dimostrato di sapersi dare un contegno e una dimensione. Il resto è un manipolo di buoni corridori senza grandi traguardi a cui ambire, se non a vivere alla giornata. All’Intermarché l’anno scorso è andata grassa, ma un Bini Girmay a dare la carica qui non c’è. Forse però non serve neppure perché ci sono attaccanti che il ciclismo lo vivrebbero solo in fuga dal gruppo.

Cos’è cambiato 

Molto, tutto?, girerà attorno a tre nomi: Luca Mozzato (dalla fu B&B Hotel), Clément Champoussin (dall’AG2R Citroën Team) e Andrii Ponomar (dalla fu Drone Hopper). L’italiano è un corridore che si sa piazzare (e bene) sia negli sprint che nelle corse di un giorno. Non è un fenomeno, ma è tatticamente intelligente, è scaltro e ha velocità. Ha soprattutto lo spirito giusto per inserirsi in una squadra che attaccherà sempre. Il francese è un corridore che potrebbe stare tranquillamente tra i primi dieci della classifica generale di un grande giro. In salita ci sa fare, a cronometro non è piantato, ma ha un grosso problema di autostima: si reputa meno forte di quello che in realtà è. L’ucraino è un altro grande talento del ciclismo, ma anche lui non ha un gran rapporto con se stesso. 

Se tutto va bene… 

Qualche ottimo piazzamento arriva nei grandi giri. Difficile succeda altrove. Mozzato si trasforma in un vincente e Bouhanni riesce a mettere in fila qualche mese di grandi volate. 

In sintesi cosa aspettarsi dal 2023 del Team Arkéa Samsic

Rischia di essere la peggior squadra del World Tour per numero di vittorie, ma tutto questo conta assai poco per gli appassionati di ciclismo. L’Arkéa è squadra che pesa i chilometri in fuga e non il numero di successi. Piace e appassiona per questo.

La bici del Team Arkéa Samsic

Niente più Canyon, l’Arkéa passa alla Bianchi riportando in gruppo il celeste che tanto caro fu a Fausto Coppi.